Qualcuno porti i sali a Richard Gere… please. The Daily Telegraph pubblica un colloquio di Alice Thomson con il Dalai Lama … e La Stampa che fa? Ne riprende le parti più scottanti e le sbatte addirittura in prima pagina? Eppoi dicono che i giornali sono contro Berlusconi.
Questa intervista non ci voleva proprio. Il Dalai Lama capite? A una settimana dal voto……il leader spirituale dei progressisti di tutto il mondo. La guida della religione più tollerante, democratica, pacifista, arcobaleno… mica come quel reazionario di Ratzinger e della sua Chiesa… con quella dottrina disumana e oscurantista. E cosa ti fa ‘sto sant’uomo del Dalai? Si mette a dire cose che uno si aspetta di leggere sui documenti della Congregagzione per la Dottrina della Fede o al massimo sul Manifesto per l’Occidente di Marcello Pera.
Ma Capezzone che fa non interviene contro questa ingerenza… monacale?
In sintesi il Dalai Lama è contro l’omosessualità perché il sesso serve fondamentalmente alla procreazione:“Una coppia gay mi è venuta a trovare, cercando il mio appoggio e la mia benedizione. Ho dovuto spiegar loro i nostri insegnamenti. Una donna mi ha presentato un’altra donna come sua moglie: sconcertante. Al pari dell’uso di certe pratiche sessuali fra marito e moglie. Usare gli altri due buchi è sbagliato”… più chiaro di così… “(…) lo scopo del sesso è la riproduzione, secondo il buddhismo. Gli altri buchi non creano vita. Non posso condonare questo genere di pratiche” … e dagli.
Difende il matrimonio: “troppe persone in Occidente hanno rinunciato al matrimonio. Non si rendono conto che si tratta di sviluppare reciproca ammirazione, profondo rispetto, fiducia, e consapevolezza dei bisogni di un altro essere umano. Le relazioni che vanno e vengono con facilità rendono più liberi ma meno appagati” .
E’ contro l’aborto: “incontro donne che in passato hanno abortito perché pensavano che un figlio avrebbe rovinato le loro vite. Un bambino sembrava loro insopportabile, ma adesso sono diventate più vecchie e incapaci di concepire. Mi sento così triste per loro” .
Critica la troppa libertà in Occidente: “non penso che la gente sia diventato più egoista, ma le esistenze sono diventate più facili e questo le ha rovinate. Resistono di meno, si aspettano di più, si comparano gli uni con gli altri ed hanno troppa scelta – che non porta la libertà reale” .
E ne riconosce la debolezza: “l’Occidente oggi è debole, non sa fronteggiare le avversità e ha poca compassione per gli altri”.
Vede il pericolo del fondamentalismo: “Il fondamentalismo è terrificante perché è basato sull’emozione anziché sulla ragione. Impedisce alle persone di pensare da individui e di perseguire il bene del mondo”.
E’ rimasto sconvolto alla notizia che gli attentatori di Londra erano kamikaze nati in Inghilterra:“In any country or society, there will be rich, poor, different races, different religions – but this is all secondary. Your country should be your common ground”.
Pensa che Bin Laden non vada ucciso… sarebbe controproducente: “If there is one Bin Laden killed today, soon there will be 10 Bin Ladens”.
Non condivide la guerra in Iraq perché “il metodo è stato troppo violento. La violenza è sempre imprevedibile e può produrre una gran quantità di problemi”.
Non ha particolare simpatia per Tony Blair: “He smiles a lot”.
Mentre ne ha tanta per George Bush… e per i suoi biscotti: “E’ molto schietto. Nel nostro primo incontro mi trovai davanti a un vassoio pieno di biscotti. Il Presidente Bush mi offrì immediatamente i suoi preferiti e da quel momento ci siamo intesi. Nella visita successiva non se la prese quanto io fui perentorio riguardo alla guerra. E nella terza occasione, nello Studio Ovale, fui sorpreso dalla sua conoscenza del buddhismo”.
Insomma… non c’è proprio più religione…
ma guarda un po’… anche il dalai lama è un teo-con.
03 lunedì Apr 2006
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Anonymous ha detto:
leggere l'intero blog, pretty good
Anonymous ha detto:
quello che stavo cercando, grazie
eowyn ha detto:
Forse non lo sapete ma anche il Dalai Lama è favorevole alla grosse koalition, legge il riformista di Polito e ha tanta pena per Romano Prodi che si fa dettare l’agenda estera da Al Jazeera. Accipicchia! ci sta proprio bene, caro Martin
akelathewolf ha detto:
CARO MARTIN TI PREGO DI DARE DIFFUSIONE ALL’ULTIMO POST CHE HO INSERITO NEL MIO BLOG E’ IMPORTANTE!
zanzara ha detto:
Pure il Dalai Lama è con noi..e come si fa a perdere..dobbiamo vincere!!!!!..e viceremo :DOT caro Martin desaparecidos..è un pò che non passi dalla mie parti..affrettati domani potrei essere ospite recalcitrante di tal S. Vittore..credo di averla combinata grossa e non so se, vista la foto a destra potrai perdonare..passa a leggere..se vuoi soddisfare la curiosità:D
siro ha detto:
Oh mio Dio…Dopo il cardinal Ruini anche il Dalai Lama sta dalla parte di Berlusconi!Chissà come s’inkazzano i Rosapugnettari… 😀
StarSailor ha detto:
Adesso anche quelli dell’IBL sono dei teocon incalliti. Leggere per credere, la lettera di Alberto Mingardi a Giuliano Ferrara. Io ne ho scritto.ciaoStarSailor
Anonymous ha detto:
IL PAPA E COLUI CHE OGNI GIORNO INFANGA IL SACRIFICIO DI GESù.LO USA .IL PAPA IL VATICANO APPOGGIANO GUERRE ECC.NON SONO CHE L’ANTICRISTO
Eowyn ha detto:
E’ vero la croce è il destino dei giusti
Anonymous ha detto:
EUTANASIA PER IL PAPA:)
Pasticca ha detto:
Magari adesso lo accuseranno di essersi venduto a Bush, ai teocon, a chissà chi. Comunque, non vorrei essere la solita bacchettona formalista sessuofoba e pure borghese, ma le nostre gerarchie ecclesiastiche hanno un modo un po’ più elegante di dire certe cose.
Martin Venator ha detto:
bentrovato emanuel…cavolo un po’ d’ironia… le mie radici pagane sono assolutamente immerse nella Rivelazione non ti preoccupare… ognuno si faccia i buchi che vuole ci mancherebbe… l’anarca e’ un gioioso peccatore… ma se permetti ‘sto Dalai e’ troppo divertente!
Emanuel ha detto:
Caro Martin, oggi sono la tua coscienza greco-romana, antipuritana, anticalvinista!Lascia perdere la lotta ai due buchi!( e diamine!uno a letto fa un po’ quel che pare a lui!)non sopporto lo spirito antitradizionale di cotanto teo-con.
Martin Venator ha detto:
akela brutta cosa i sensi di colpa…
akelathewolf ha detto:
Uffa grande Martin… se ogni volta che ci incontriamo mi accusi di aggiornare poco il mio blog..fra poco non mi fai dormire i miei meritati e pigri sonni di lupo! Eccomi ancora qui a quest’ora di sera in ufficio, a combattere i sensi di colpa che mi metti tu!!… …ho aggiornato … ho aggiornato 😉 auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
Martin Venator ha detto:
ehi Inyqua…e con quel sorriso mi vuoi far credere che sei glaciale? ma dai…ciao Oti: non preoccuparti…la croce e’ il destino dei giusti… un abbraccio…Martin
inyqua ha detto:
Ehilà Anarca…bellissima questa intervista…ed interessante…Per quanto riguarda il litigare con Robinik guarda che è lui che litiga con noi….:-)))la glaciale inyqua….
Otimaster ha detto:
Soccia Martin a me per aver detto le stese cose mi hanno messo in croce speriamo che a lui vada meglio.
Calamity Jane ha detto:
dovresti conoscermi, anarca: io non litigo. e non torno sull’argomento. CJ
Martin Venator ha detto:
ehi pirandella…ma “accipicchia” che parola è? Da dove l’hai pescata?…la sentivo dire a mia nonna forse. Allora è vero che sei del ’52.Il problema è che la “recta ratio” oggi riconosce a fatica il diritto naturale…perché natura e ragione non s’intrecciano più. Oggi il diritto naturale che è diritto di ragione, è comunemente accettato solo per ciò che riguarda i diritti umani. Se ne è accorto il buon papa Ratzinger che sta chiedendo di aggiungere ai diritti umani una dottrina “degli obblighi umani e dei limiti dell’uomo”.Vallo a spiegare a Verhagen… a proposito, tu e Inyqua avete finito di litigare con il mio amico Robinik??
Calamity Jane ha detto:
accipicchia: sarebbero felici i giusnaturalisti, sostenitori di una legge naturale universale, che per la sua esistenza – e quindi il suo rispetto – esige il solo rispetto della stessa natura umana.Personalmente non ho mai prestato eccessiva attenzione a questo orientamento, che mi sembrava superato dalle considerazioni novecentesche della natura umana. Eppure forse ci vuole più sforzo per pensarci uni, nessuni e centomila che per pensarci così, semplicemente uomini.CJ