FIRENZE, 17 mag. – (ADNKRONOS)Si svolgerà venerdì 19 maggio la prima udienza del processo per presunta diffamazione verso il partigiano Bruno Fanciullacci che vede imputati il senatore diAlleanza Nazionale, Achille Totaro insieme ad altri esponenti di An. Era il 10 Gennaio 2000 quando, nel corso di una seduta di Consiglio inPalazzo Vecchio a Firenze, il senatore Totaro, allora consigliere comunale, definiva il partigiano Bruno Fanciullacci ”un assassino che uccise Giovanni Gentile”.
In seguito a quelle dichiarazioni, pur non negando che l’omicidio del filosofo Gentile fosse avvenuto per mano di Bruno Fanciullacci, tuttavia la sorella del partigiano, Giuseppina e le associazioni antifasciste di Firenze, risposero con l’accusa di diffamazione ai danni del partigiano e della resistenza tutta.
(Adnkronos) 17-MAG-06 15:45

Proposta di patteggiamento: il senatore di An dichiari che Bruno Fanciullacci non fu “un assassino che uccise Giovanni Gentile” ma un “uccisore che assassinò Giovanni Gentile”
o al massimo “un omicida che uccise, ma senza assassinarlo, Giovanni Gentile”.
Ma alla fine il più grande filosofo italiano del ‘900, una delle più straordinarie intelligenze europee, fascista ma del tutto estraneo alle politiche razziste e repressive del regime, chi lo ha fatto fuori, senza processo e con una sventagliata di mitra davanti alla sua casa dopo avergli domandato: “mi scusi è lei il professor Gentile?”

Il paradosso antifascista è che dare dell’assassino a un omicida è diffamazione della resistenza, cacciare un partigiano dal corteo del 25 Aprile no.
Eppoi uno dice che si butta con gli americani…